Ansia: cerchi uno psicologo a Milano o Monza?
Una guida completa per combattere l’ansia

1. I sintomi dell’ansia

L’ansia o meglio l’eccesso di ansia, ad oggi è un fenomeno estremamente diffuso, uno stato bio-psicologico che ci accompagna in diversi momenti della vita, caratterizzato da sintomi come tensione, agitazione, preoccupazioni, unito a cambiamenti fisici (aumento della pressione sanguigna, tachicardia, dispnea, sensazioni di soffocamento, nausea, gastrite, contratture muscolari e altro).

Se da un lato l’ansia ci impedisce di vivere pienamente, dall’altra essa ha anche una funzione vitale, come tutte le emozioni. Di fronte ad un esame importante, la nascita di un figlio, all’interno di una relazione particolarmente complessa, l’ansia ci permette di focalizzare la nostra attenzione sul nostro obiettivo, di attivare le nostre risorse, con lo scopo originario di raggiungere le nostre mete più facilmente.

2. Il cervello addominale

Nella pancia abbiamo quello che è comunemente noto come ‘’cervello addominale’’ o secondo cervello. Il suo compito è farsi carico delle nostre emozioni e dei nostri stati d’animo e, in un certo senso, esprimerli.

Nell’addome si concentrano le ‘’emozioni trattenute’’, la rabbia, le delusioni, le discussioni e chi più ne ha più ne metta.

Tra i segnali che il corpo ci invia, c’è la pancia gonfia, il colon irritabile, la diarrea o la stitichezza, i crampi, i bruciori, fino ad arrivare all’ulcera.

Questo perché intestino e cervello sono a stretto contatto. Molto semplificando, quando ansie e paure si accumulano, il cervello ‘’ordina’’ all’intestino di rilasciare serotonina per gestirlo. Questo da una parte ci aiuta, dall’altro può causare conseguenze non gradite per il nostro sistema digestivo.

3. Ansia da prestazione

L’ansia da prestazione è un disturbo psicologico che coinvolge una persona e crea in lei un nervosismo e una agitazione, sproporzionati alla reale situazione,quando deve svolgere attività che sembrano richiedere una certa performance.

Può presentarsi in diverse situazioni, come per esempio: nel lavoro, nelle competizioni sportive, prima e durante gli esami scolastici o nell’attività sessuale.

L’ansia da prestazione è dovuta ad avvenimenti passati che però condizionano il presente dell’individuo, alla paura del giudizio o a richieste o aspettative troppo rigide o severe da parte della famiglia o dell’ambiente.

Il disturbo è comune in soggetti che legano la propria autostima a riconoscimenti esterni.

4. Ansia sociale

Il disturbo d’ansia sociale è una condizione di disagio che l’individuo sperimenta in situazioni sociali nelle quali vi è la possibilità di essere giudicato dagli altri, per paura di apparire ridicolo e essere umiliato di fronte agli altri.

Una cosa importante da sottolineare è che da punto di vista cognitivo, ma anche da quello della fisiologia del corpo, depressione e ansia sono ai due estremi dell’attivazione del nostro sistema nervoso.

E’ proprio qui che direziono una parte del mio intervento all’interno del mio Programma specifico per Ansia e Depressione (un piano comprovato in cui utilizzo strumenti diversi per aiutare la persona a iniziare a sentirsi diversa fin dalle prime sedute).

Grazie anche ad una tecnica innovativa infatti chiamata Fast Reset, lavoro sul sistema nervoso che, insieme ad altri meccanismi più complessi, anche di tipo cognitivo, biochimicoe viscerale, consentono in pochi minuti di passare dall’intensità massima di un’emozione negativa ad un abbassamento quasi al minimo della sua intensità.

In pratica, l’emozione negativa scompare e al suo posto si vede la situazione con occhi nuovi.

Puoi trovare anche dei video molto dettagliati su questo argomento sul mio canale Youtube.

Cerchi un aiuto per combattere l’ansia a Milano? Se vuoi avere più informazioni sul mio Programma, puoi scrivermi o chiamarmi:

5. Ansia generalizzata

Le persone che soffrono di disturbi d’ansia generalizzata provano ricorrenti paure o preoccupazioneper moltissime cose. E’ tutto molto soggettivo, ma nella maggior parte dei casi l’ansia è forte rispetto alla propria (ma anche altrui) salute e finanze e in più, molte volte, hanno la spiacevole sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere.

La causa e l’origine delle intense sensazioni d’ansia provate non sono chiare a chi le prova, ma le paure e le preoccupazioni sono molto reali e non permettono alla persona di mantenere la necessaria concentrazione nelle normali attività quotidiane. E’ come se l’allarme rosso fosse sempre acceso, senza che si riesca a capire il perché di questo senso di pericolo.

6. Ansia notturna

L’ansia notturna esce allo scoperto all’imbrunire, quando calano gli impegni quotidiani che ci distraggono e siamo più “liberi” di preoccuparci ed agitarci.

Nel tardo pomeriggio si manifesta come un senso di fastidiosa inquietudine, che si trasforma in vera e propria ansia strettamente legata all’insonnia notturna.

Ci sono anche casi acuti che portano ad attacchi di panico, nel bel mezzo della notte.

7. I traumi e come incidono sull’ansia

Se stai vivendo stati prolungati di ansia, può darsi che ciò sia legato ad un’esperienza traumatica.

Le esperienze traumatiche includono periodi prolungati di stress legati ad episodi come stalking, bullismo, molestie, abusi fisici o emotivi, separazioni, lutti, diagnosi errate e altre situazioni che hanno compromesso o compromettono ora, gravemente, il nostro senso di sicurezza, come le esperienze avverse o di trascuratezza emotiva nell’infanzia, impedendoci di vivere una vita serena.

Come avrai letto nella pagina dedicata a chi sono, sono specializzata anche in psicotraumatologia.

Mi occupo cioè di lavorare su traumi (più o meno profondi), per aiutarti e liberarti una volta per tutte da essi e soprattutto dagli effetti che stanno avendo oggi sulla tua vita quotidiana.

Trauma psicologico è qualunque avvenimento che non riesci a integrare nella tua vita, e che ti mantiene in uno stato di ‘frammentazione emotiva e mentale’.

In parole semplici, non ti senti integro, non ti senti allineato e congruente con te stesso, ti sembra di non essere più tu e vivi come in un limbo in cui c’è un disco rotto che continua a suonare la stessa canzone. Una canzone che purtroppo molto spesso gli altri non possono né sentire, né comprendere.

In alcuni casi l’esperienza traumatica può rimanere dissociata dalla tua consapevolezza, come la base di uniceberg al di sotto del livello del mare. E’ un meccanismo di difesa, ma ha un costo altissimo per la tua salute e per la tua felicità.

Si è soliti parlare di Disturbo da stress post-traumatico (PTSD), quando, successivamente ad un evento, una persona riporta disturbi o mostra comportamenti di vario genere (esplosioni di rabbia, insonnia prolungata, ipervigilanza, ansia fortissima ed esagerata risposta agli allarmi, problemi di concentrazione, timori continui e apparentemente esagerati e così via).

Questo ci può accaderedopo essere stata esposti, direttamente o indirettamente, ad un evento traumatico (un lutto, una grave lesione, una violenza, ad esempio, accaduti a noi, ad una persona vicina o ad un evento spaventante al quale abbiamo assistito).

E’ importante che tu sappia che non è il fatto in sé che conta, ma come tu lo hai vissuto, in base alla tua sensibilità o al momento nel quale è capitato.

Quindi per favore non trascurare mai i tuoi sentimenti e soprattutto le sensazioni fisiche con le quali il tuo corpo ti parla, ma parlane al più presto con qualcuno di cui ti fidi e se non basta, trova al più presto un professionista preparato insieme al quale sciogliere il nodo che ti stringe o che ti fa sentire in trappola.

8. Il mio Programma per superare velocemente Ansia e Depressione

Gli anni di esperienza con le persone mi hanno aiutata a capire che non ha nessun senso focalizzarsi su questa o quella tecnica, ma sui risultati delle persone.

Questo mi ha permesso di affinare sempre di più il percorso psicologico che porta una persona da uno stato di sofferenza legata alla ansia e alla depressione ad iniziare a vedere una luce nel buio del ’luogo’ dove si trova già entro poche sedute, creando delle trasformazioni visibili (a te e agli altri) e misurabili in pochissimo tempo.

Il percorso completo dura circa 4 mesi, perché una volta che abbiamo riportato una piccola luce questa luce va nutrita e fatta crescere perché il tuo risultato sia sostenibile e duraturo.

Le tecniche che utilizzo sono diverse: la gestione del trauma, il riassetto delle risposte emotive anche lavorando sul sistema nervoso, l’ipnosiper attivare la mente inconscia e saggia, il coaching per fare leva sulle tue risorse.

Il risultato è appunto un Programma unico nel suo genere, che ha portato all’essenziale tutti quegli elementi di cui le persone hanno bisogno per poter fare un cambiamento veloce e duraturo.

Sei alla ricerca di specialistiper superare l’ansiaa Milano o Monza?

Puoi fissare un appuntamento o scrivermi per informazioni sul mio Programma:

9. Esercizi semplici per combattere l’ansia

Esercizio #1

Almeno una volta al giorno, guardati allo specchio e ripeti ad alta voce quali sono stati i progressi della settimana. Focalizzare selettivamente l’attenzione sulle cose che ci rendono fieri, serve a fare un carico di autostima e a ridurre il livello di ansia della giornata.

Esercizio #2

Allenati a ricominciare a ridere. Usa la risata come tua arma vincente per allentare la tensione temporaneamente. Usaciò che ti può servire (video spassosi, libri di barzellette) come piccolo strumento per ritornare a ridere con la spensieratezza di un bambino, per scaricare quotidianamente gli stati ansiosi, ma puoi anche usare anche solo il tuo viso. Attivare i muscoli facciali del sorriso, ti aiuterà da subito a sentirti meglio.

Per lavorare con un professionista e risolvere definitivamente il tuo problema, puoi fissare un appuntamento o scrivermi per informazioni sul mio Programma via email  annalia.farina@ilmeglioperme.it o al telefono:

Riferimenti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4610617/

https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/fullarticle/203838

http://psycnet.apa.org/record/2006-01301-000